Lo Strip-tease di Amanda Lear
Amanda Lear interpreta Strip-tease, celebre brano di Serge Gainsburg, nel suo nuovo album Tuberose.
Cominciamo facendo un passo indietro…
Nel 1963 esce il film Strip-tease (in italiano: Una ragazza nuda) di Jacques Poitrenaud, la cui colonna sonora comprende l’omonimo brano scritto da Serge Gainsbourg e Alain Goraguer. A cantare è Nico, modella e attrice (ma non ancora voce dei Velvet Underground), che interpreta anche il ruolo della protagonista.
Il brano ha successo e lo stesso anno viene interpretato anche da Juliette Greco.
A quasi sessant’anni di distanza, Amanda Lear sceglie Strip-tease come singolo di punta del suo disco Tuberose. Il lavoro è composto da sue interpretazioni di celebri classici della “chanson française “(ma non solo), quindi insieme a nomi come Julien Doré, Miossec e George Moustaki, non poteva mancare Gainsburg.
Una scelta elegante, raffinata e maliziosa, che a noi di Burlesque.it piace molto e che abbiamo deciso di riproporvi, insieme alle sue versioni più famose e al testo completo. Probabilmente è superfluo dire che potrebbe essere una scelta perfetta per un’esibizione di burlesque!
Per non farci mancare nulla sul tema, recuperiamo anche questa magnifica immagine. Si tratta di una sequenza scattata dal fotografo Duffy (celebre per aver documentato la “swingin’ London” degli anni ’60) e pubblicata sulla rivista Nova nel maggio del 1971. La protagonista è naturalmente Amanda Lear, che si esibisce in uno strip-tease con l’iconica sedia di Verner Panton.
Ecco un estratto video da Strip-tease nella versione di Amanda Lear »
Il brano completo su Spotify »
Strip-tease cantata da Nico su YouTube »
Strip-tease cantata da Juliette Greco su Spotify »
Il testo di Strip-tease (Serge Gainsbourg e Alain Goraguer)
Que voulez vous que je vous dise
Pour moi jour après jour sans vous
Une a une mes illusions
A chaque nuit un autre automne
S’effeuiller est bien monotone
Et tout ceci pour qui pour quoi
Est ce pour lui est ce pour toi
Si c’est pour toi que je striptease
Il faut pourtant que je te dise
Que tu es soit dit entre nous
Un peut voyeur un peu voyou
Mais ce ne sont là que chimères
De ma bouche a ma jarretière
Car personne pas même toi
Ne portera la main sur moi
Ici s’achève le striptease
Qui te grise et m’idéalise
Voici la chaire de la poupée
Ses vêtements éparpillés
Pourtant si je suis toute nue
Je garde mon âme ingénue
Et je reste en tous points pareille
Là dans le plus simple appareil
