Burlesque Comedy Album: risate piccanti e strip music dal passato

Burlesque Comedy Album: risate piccanti e strip music dal passato

Chi ama il burlesque è sovente attratto dalle nicchie. Come i burlesque comedy album! Scopriamo cosa sono e dove ascoltarli.

Tra gli anni ’50 e i ’70, soprattutto negli Stati Uniti, esplose il fenomeno dei comedy album: registrazioni audio su vinile di spettacoli di comici e stand-up comedian. In genere contenevano sketch, canzoni umoristiche, spesso dal vivo, talvolta in studio.

Le voci dei comici, tra live, radio e studio

Uno dei primi (se non il primo dell’epoca) fu The Future Lies Ahead di Mort Sahl, nel 1958. Già dall’anno seguente, la Recording Academy aggiunse ai Grammy Award la categoria “Best Performance, Documentary or Spoken Word” (in seguito diventata “Best Spoken Word Album”). Il primo ad aggiudicarsi il premio fu The Best of the Stan Freberg Shows, raccolta di sketch comici tratti dal programma radiofonico di Stan Freberg.

"The Future Lies Ahead"
La copertina di “The Future Lies Ahead” di Mort Sahl (1958)

Successivamente ebbero grande successo gli album di Carl Reiner, Mel Brooks, Bill Cosby, Lenny Bruce, Richard Pryor, la gang di National Lampoon e Steve Martin. Con il cambiamento dei gusti del pubblico e dei supporti disponibili, il genere perse d’interesse.

Più recentemente, con il rinnovato interesse nei confronti del vinile, John Mulaney si aggiunse alla schiera di predecessori con il suo Kid Gorgeous at Radio City.

I burlesque comedy album: testimonianze audio di un’epoca

Come ogni genere musicale (anche se non stiamo parlando di registrazioni musicali, se non parzialmente), esistono anche dei sottogeneri. Uno di questi è quello che potremmo chiamare burlesque comedy album.

Copertina del disco "Burlesque Uncensored"
Copertina del disco “Burlesque Uncensored” (1955)

In sostanza si trattava di registrazioni di spettacoli burlesque, anche in questo caso sia dal vivo che in studio, comprendenti buona parte degli show: i monologhi e gli sketch dei comici, i brani musicali delle stripper e delle coreografie di gruppo, ecc.

Tra i più conosciuti: Burlesque Uncensored (1955), tratto da uno spettacolo con Candy Butcher, Maria Vee, Patti Waggin; Burlesque Show (1955); Live Burlesque Live (1967) con Blue Sapphire, Candy Butcher, Venus DeLovely; The Best Of Burlesque con Sherry Britton e Tom Poston (1958); Burlesque With The Nuts Inside (1967).

Copertina del disco "The Best Of Burlesque"
Copertina del disco “The Best Of Burlesque” (1958)

A questi possiamo aggiungere Gypsy Rose Lee Remembers Burlesque (1962), in cui Gypsy racconta e al contempo rimette in “scena” un ipotetico burlesque con la complicità dei suoi colleghi del tempo; ma anche This Was Burlesque (1962), ovvero la registrazione dell’omonimo revival show di Ann Corio.

Copertina del disco "This Was Burlesque"
“This Was Burlesque “(1962), registrazione dell’omonimo show di Ann Corio

Si tratta di vinili ormai reperibili solo nel mercato dell’usato, come anche le poche ristampe su CD che sono state dedicate ad alcuni di loro.

Ma se volete avere un assaggio di questi reperti d’epoca che ci permettono di comprendere meglio cos’era il burlesque americano di una volta, abbiamo realizzato questa playlist Spotify che raccoglie tre degli album citati: Burlesque Uncensored, The Burlesque Show e Gypsy Rose Lee Remembers Burlesque.

 

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A. R.