Les Folies Napolitaines: il burlesque contemporaneo si riscopre teatro

Les Folies Napolitaines: il burlesque contemporaneo si riscopre teatro

Intervista a Fanny Damour e Roby Roger di Burlesque Cabaret Napoli sulla partecipazione del loro Les Folies Napolitaines al Campania Teatro Festival 2021.

Con l’avvento della bella stagione, seppur con le dovute precauzioni, le luci del palcoscenico pian piano hanno ricominciato ad accendersi di nuovo.

In tutto lo Stivale, le burlesque performer sono pronte a presentare nuovi act concepiti per scaldare il cuore e riempire gli occhi di meraviglia degli spettatori.

Come quello che è successo lo scorso luglio al Campania Teatro Festival dove si sono esibiti gli artisti del Burlesque Cabaret Napoli con il loro spettacolo Les Folies Napolitaines. 

Un collettivo artistico che si contraddistingue nel panorama italiano – e non solo – per aver miscelato in maniera del tutto naturale burlesque e teatralità (quasi un ritorno alle origini). Perché, come amano sottolineare, per i partenopei esprimersi senza essere teatrali è quasi impossibile.

È meglio farcelo raccontare direttamente dalle fondatrici di Burlesque Cabaret Napoli, le burlesque performer Fanny Damour e Roby Roger. 

Fanny Damour e Roby Roger di Burlesque Cabaret Napoli
Fanny Damour e Roby Roger di Burlesque Cabaret Napoli (Ph. Ludovica Bastianini)

La prima domanda è d’obbligo. Come è stato tornare sul palco dopo questa lunga e sofferta pausa? 

Fanny: Dal mio punto di vista è stato magnifico il momento sul palco, uno stato di grazia, ma allo stesso tempo è stato davvero molto faticoso e sofferto organizzare un grosso evento come quello al Campania Teatro Festival.

Roby: Pur essendo una cosa desiderata, quasi un’urgenza, ho vissuto questo ritorno in modo direi ovattato, come se stessi sognando. Paradossalmente ho provato la gioia vera e l’adrenalina nei giorni a seguire, proprio come se mi fossi risvegliata da un lungo sonno. 

 

Les Folies Napolitaines ha riscosso un grande successo nel cartellone del Campania Teatro Festival. Aspettavate quest’accoglienza in un ambiente, apparentemente, così distante dai soliti luoghi dove si fa Burlesque? 

Fanny: Sinceramente non mi aspettavo tanta volontà di ospitare ad un festival di teatro una forma di spettacolo che ha una sua storia e una sua tradizione quasi autonoma dagli spettacoli di prosa. 

Gli organizzatori sono stati coraggiosi e hanno voluto dare fiducia al nostro progetto, e questo ci ha ripagato di molti sforzi fatti in questi anni sul territorio per dare la giusta dignità artistica ad un genere sempre un po’ clandestino. 

Roby: Spettacoli come il nostro non sono allineati alla consueta tradizione teatrale, quindi sono stata colpita dall’entusiasmo con cui è stato accolto il nostro progetto, soprattutto da quello degli organizzatori che ci hanno dato fiducia. 

Roby Roger di Burlesque Cabaret Napoli
Roby Roger di Burlesque Cabaret Napoli nello spettacolo “Les Folies Napolitaines” (Ph. Ludovica Bastianini)

La presenza del pubblico per uno spettacolo di Burlesque è imprescindibile. Avete notato una differenza tra gli spettatori pre e post pandemia? 

Fanny: Purtroppo in questo senso siamo stati penalizzati, avevamo un palco molto distante dagli spalti e non abbiamo potuto interagire con il pubblico come al solito. Sono nate gag e battute in tal senso proprio a voler rimarcare questa lontananza e questo distacco, ma tutto questo non fa certo bene al Burlesque che invece necessita di una partecipazione avvolgente e di una atmosfera immersiva per essere fruito al meglio. Ad ogni modo gli spettatori ci hanno dato tutto il supporto per quello che hanno potuto, erano davvero felici di partecipare al nostro evento.

Roby: La differenza post pandemia è stata innegabile. Il distanziamento ha penalizzato lo scambio fra noi e il pubblico, quindi la bellezza di questo show è rimasta prevalentemente sul palco, ma nonostante tutto le persone erano molto partecipi e hanno voluto comunque farci arrivare il loro calore.

Fanny Damour di Burlesque Cabaret Napoli nello spettacolo "Les Folies Napolitaines"
Fanny Damour di Burlesque Cabaret Napoli nello spettacolo “Les Folies Napolitaines” (Ph. Ludovica Bastianini)

Fanny, tu sei regista e performer,  vuoi raccontarci in che modo hai deciso di strutturare questo spettacolo?

Io non mi definisco una regista, serviva un nome da indicare nella scheda artistica, ma non ho fatto un vero e proprio lavoro di regia, piuttosto ho curato alcuni degli act dei performer in questi ultimi anni di scuola ed insegnamento, e ho cercato di non stravolgere la struttura degli spettacoli di cabaret europei, che prevedono l’incontro di tanti artisti con tante abilità differenti che si alternano su un palco presentati dalla figura istrionica del Maestro di Cerimonie (nel nostro caso l’eccellente attore Salvatore Veneruso in arte Marlon Dietrich) che molto spesso, si avvale di una spalla e di servi di scena. Non volevo chiudere il Burlesque in una struttura rigida e in una forma chiusa ma rispettarlo nella sua natura sgangherata, lasciando anche tanto margine all’improvvisazione.

Marlon Dietrich nello spettacolo "Les Folies Napolitaines"
Marlon Dietrich nello spettacolo “Les Folies Napolitaines” (Ph. Ludovica Bastianini)

Perché la decisione di introdurre delle guest star, come Mirkaccio, Russel Bruner e Mike Lupone, all’interno del vostro gruppo di lavoro?

Fanny: Perché secondo tradizione, un tempo, le compagnie di circo e di varietà ospitavano attrazioni mai viste, con artisti che venivano da altre terre, e questo suscitava stupore e meraviglia nello spettatore. L’idea di chiamare un performer americano come Russell Brunner o due tra le più importanti personalità di rilievo del neo varietà italiano è un tentativo di suscitare quella stessa ingenua meraviglia, di chi guarda per la prima volta personaggi che vivono vite girovaghe e vengono accolti dalle comunità di artisti locali per creare varietà e ricchezza. 

Roby: Perché il cabaret si nutre di relazioni, scambi e contaminazioni. La varietà degli stili e il mescolarsi fra loro fa la cifra di uno spettacolo che dona sorpresa e divertimento e questi tre meravigliosi artisti ne sono la testimonianza.

Russell Bruner con Grace Heart e Madame Flo nello spettacolo "Les Folies Napolitaines"
Russell Bruner con Grace Heart e Madame Flo nello spettacolo “Les Folies Napolitaines” (Ph. Ludovica Bastianini)

 

Burlesque Cabaret Napoli si contraddistingue nella scena italiana, e non solo, per aver adottato una cifra stilistica basata sulla teatralità. Da dove prende vita la scelta di dirigervi verso questo mondo? Qual è la principale ispirazione?

Fanny: Credo che la teatralità sia una caratteristica dei napoletani. Senza volersela cantare, ma lo stesso Giordano Bruno sul finire del ‘500 diceva che Napoli era il teatro del mondo. Quindi un Burlesque napoletano non poteva che portare con sè questa cifra, che ci appartiene per cultura, che fa parte del nostro tessuto sociale ed antropologico. 

Roby: Se rispondo con un “siamo napoletani” rischio di essere banale? Scherzi a parte la nostra teatralità è davvero imperante anche nelle più piccole cose, potrebbe sembrare un luogo comune, ma portare la cifra stilistica della teatralità nel nostro burlesque è stato molto naturale.

Il Capasso nello spettacolo "Les Folies Napolitaines"
Il Capasso nello spettacolo “Les Folies Napolitaines” (Ph. Ludovica Bastianini)

Burlesque Cabaret Napoli è un collettivo che abbraccia una varietà di artisti diversi, ma complementari tra loro. Che tipo di clima si respira in una compagnia?

Fanny: Siamo una compagnia nascente, una creatura appena nata alla quale proviamo ad insegnare il valore dell’amicizia e dell’onestà. è importante per noi creare un ambiente sano, un clima di tolleranza e rispetto. Non ci sono mai piaciuti i divismi e abbiamo sempre preferito la cooperazione e la sana aggregazione in nome dell’arte.

Roby: Mi piace definire Burlesque Cabaret Napoli come un collettivo perché mi sono sempre piaciute di più le cooperazioni che il divismo e credo che con un buon lavoro di gruppo emergano anche le singole realtà e il talento personale.

Medusa e Il Capasso nello spettacolo "Les Folies Napolitaines"
Medusa e Il Capasso nello spettacolo “Les Folies Napolitaines” (Ph. Ludovica Bastianini)

Fanny e Roby, le burlesque performer sono solite avere sul palco tutta l’attenzione su di loro, preferite esibirvi di più in uno spettacolo solista o in uno corale?

Fanny: Se intendi coreografie di gruppo o esibizioni soliste ti rispondo che mi piace di più essere da sola sul palco, ma preferisco sicuramente essere ospitata all’interno di un contesto con altri artisti, essere parte di un Cabaret, di un Varietà, di uno spettacolo corale, appunto. 

Roby: È più facile che io mi esibisca da sola sul palco, nel senso che mi piace raccontare le mie storie, ma amo essere parte di un gruppo, di un cabaret dove ci sono tante varietà artistiche.

Burlesque Cabaret Napoli
Marlon Dietrich, Medusa, Il Capasso, Calude Legal e Mister Vertigo di Burlesque Cabaret Napoli (Ph. Ludovica Bastianini)

Progetti per il futuro di Burlesque Cabaret Napoli?

Fanny: Il futuro è troppo incerto di questi tempi, abbiamo molte cose che bollono in pentola ma non sveliamo nulla per scaramanzia. Sicuramente mi piacerebbe che nel prossimo futuro Burlesque Cabaret Napoli diventi una realtà sempre più consolidata sul territorio campano e nazionale 

Roby: Il futuro è nebuloso al momento, ma noi abbiamo vari progetti che porteremo avanti facendo crescere Burlesque Cabaret Napoli e consolidandolo nel panorama artistico nazionale.

Maria Giovanna Tarullo

Maria Giovanna Tarullo è una giornalista pubblicista che nutre uno spiccato interesse per il mondo del Burlesque. A catturare la sua attenzione la regina del new burlesque Dita Von Teese, così nel maggio 2013 apre su Facebook la fanpage italiana a lei dedicata che ad oggi conta oltre 7000 followers. Nell'aprile 2016 inizia la sua collaborazione con il portale Burlesque News. Grazie a quest'esperienza, conclusasi nel dicembre 2018, è riuscita ad approfondire ed accrescere la sua passione per il Burlesque ed i suoi protagonisti. Il suo obiettivo far conoscere questa meravigliosa arte al maggior numero di persone possibile!