Intervista a Ginevra Joyce regina dei World Burlesque Games 2020

Intervista a Ginevra Joyce regina dei World Burlesque Games 2020

Intervista a Ginevra Joyce, la burlesque performer italiana già “Papessa” al 7° Caput Mundi International Burlesque, regina dei World Burlesque Games 2020.

Questo è un momento veramente triste per il mondo dello spettacolo ed i suoi protagonisti. Le luci del palcoscenico sono ormai spente da molti mesi, i costumi sono riposti nei bauli ed il pubblico deve ancora attendere per dispensare i suoi calorosi applausi. Nonostante ciò, noi vogliamo ancora essere al vostro fianco per donarvi qualche buona notizia di cui gioire insieme.

Grazie al supporto della tecnologia, per fortuna, si stanno svolgendo alcuni dei concorsi più importanti per la scena Burlesque internazionale. Come avvenuto per l’edizione 2020 dei World Burlesque Games (ex London Burlesque Fest) che ha visto sfidarsi performer provenienti da tutto il mondo attraverso delle video-esibizioni. A decretare il vincitore, oltre che una giuria di professionisti, anche i voti del pubblico.

Per l’Italia è stata una doppia vittoria, il primo posto ed il secondo posto nella categoria “Professional” sono stati conquistati rispettivamente da Ginevra Joyce e Isa Bo.

Abbiamo chiesto alla vincitrice Ginevra Joyce la sua esperienza in questa “particolare” manifestazione, con un accenno ad un futuro post-Covid.

Ginevra Joyce (ph Giuseppe Cardillo)
Ginevra Joyce (ph Giuseppe Cardillo)

Ginevra, ti aspettavi di vincere questa “particolare” edizione dei World Burlesque Games?

Assolutamente no. Proprio la particolarità di questa edizione ha reso più che mai difficile prevederne l’epilogo!

Devo ammettere però che durante il periodo in cui lo show è stato on line ho ricevuto sui miei social numerosissimi messaggi pieni di apprezzamento e sostegno da persone sparse per il globo e questo, oltre a rendermi molto felice, mi ha fatto percepire che la mia arte stava riuscendo ad arrivare al pubblico nonostante tra noi ci fosse uno schermo e, in molti casi, svariati chilometri di distanza!

Quest’anno la manifestazione si è svolta solo online, con votazione attraverso video esibizioni. Com’è presentare un act senza avere il sostegno del pubblico in sala?

Sicuramente è un po’ più difficile, perché non puoi usufruire di tutta la grinta e l’energia che il pubblico ti trasmette durante l’esibizione live. Puoi solo concentrati, premere “rec” e fare del tuo meglio!

Nel mio caso mi ha aiutata il fatto di girare il video in un luogo dove sono cresciuta e maturata come artista, un luogo che per me è casa: la Conventicola degli Ultramoderni. Mentre mi esibivo mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, a quando tutto era “normale”.
Il sipario si apriva a tarda notte ed io ero lì, pronta ad intrattenere il mio pubblico. Riuscivo quasi a immaginarla la gente… le facce affascinante, sorprese, divertite, i loro applausi, gli ululati. È stato un momento emozionante ed intenso.

Raccontaci un po’ la preparazione di questa performance.

Ho deciso di presentare Sapphire, act di punta del mio repertorio. Ho passato il pomeriggio delle riprese a farmi bella e niente…. sono andata al locale per registrare. Il mio compagno Federico Catarinelli si è improvvisato videomaker, e devo dire che ha fatto un gran lavoro!!!

Ginevra Joyce (ph Barbara Gallozzi)
Ginevra Joyce (ph Barbara Gallozzi)

In questi ultimi anni hai conquistato numerosi titoli. Qual è stata la vittoria che, sino ad ora, ti ha emozionato di più?

Domanda difficilissima! Premettendo che tutte le vittorie mi hanno emozionata moltissimo, per rispondere correttamente devo menzionarne almeno due.
La prima è quella allo Swiss Burlesque Festival. Era la primissima volta che mi trovavo a competere in un contesto internazionale, ma soprattutto era la prima volta che mi esibivo davanti a una giuria di quel calibro. Ricordo che ero terrorizzata al solo pensiero di esibirmi davanti a grandi stelle del burlesque che avevo sempre ammirato da lontano come Dirty Martini e Perle Noire. Quel titolo mi ha regalato molto, sia in termini di emozioni che di consapevolezze.

Poi c’è quella al Caput Mundi International Burlesque Award. Diventare la nuova “Papessa” è stata letteralmente la realizzazione di un sogno. Inoltre, svolgendosi il festival nella mia città, erano presenti in teatro a tifare per me tutte le persone più importanti della mia vita. Emozione immensa ed impagabile!

Questo traguardo arriva in un momento difficile per il mondo dello spettacolo. In che modo stai vivendo questo distacco dal palcoscenico?

È un momento veramente triste. Sto cercando di convogliare le mie energie e la mia creatività in attività che posso svolgere da casa ma il burlesque mi manca terribilmente. Mi mancano le nottate, il pubblico, i viaggi, i backstage, i miei colleghi e ormai amici. Mi sento come se avessi messo in pausa tutta la mia vita.

Cosa vorresti fare non appena, speriamo il prima possibile, tutto tornerà come prima?

Prima di tutto voglio festeggiare fino all’alba con tutta la mia “burly family”! Poi voglio organizzare un calendario da urlo ripristinando ove possibile tutti gli ingaggi pazzeschi che avevo per il 2020. E poi voglio aggiungerne altri e altri ancora, cominciare a viaggiare e non fermarmi più!

Maria Giovanna Tarullo

Maria Giovanna Tarullo è una giornalista pubblicista che nutre uno spiccato interesse per il mondo del Burlesque. A catturare la sua attenzione la regina del new burlesque Dita Von Teese, così nel maggio 2013 apre su Facebook la fanpage italiana a lei dedicata che ad oggi conta oltre 7000 followers. Nell'aprile 2016 inizia la sua collaborazione con il portale Burlesque News. Grazie a quest'esperienza, conclusasi nel dicembre 2018, è riuscita ad approfondire ed accrescere la sua passione per il Burlesque ed i suoi protagonisti. Il suo obiettivo far conoscere questa meravigliosa arte al maggior numero di persone possibile!