Le pin-up luminose di Rolf Armstrong

Le pin-up luminose di Rolf Armstrong

Scopriamo Rolf Armstrong, dalle illustrazioni deco di Flappers e dive di Hollywood, alla collaborazione con la “sua” pin-up Jewel Flowers

Rolf Armstrong (Seattle 1889 – Hawaii 1960) ritraeva la tipica ragazza americana secondo il proprio ideale femminile: allegro, vivace e solare. Dai suoi pennelli uscivano quindi pin-up caratterizzate da una luce brillante ad illuminarne i tratti e la personalità nei loro mutamenti estetici e culturali.

Rolf Armstrong, "Song of India"
Rolf Armstrong, “Song of India”

Giunto a Chicago all’età di 18 anni, si iscrisse all’Art Institute. Qui, in compagnia di colleghi artisti tra i quali Thomas Hart Benton, si diede alla vita bohémien. Successivamente, terminati gli studi, si trasferì a New York dove continuò la sua vita mondana tra i personaggi influenti della città e dove riuscì ad affermarsi ritraendo le ragazze delle Ziegfeld Follies, per poi stabilirsi nella West Coast e gravitare nell’orbita hollywoodiana.

Rolf Armstrong, "Cherie"
Rolf Armstrong, “Cherie”
Hollywood, tra Flappers e dive

I primi lavori di Armstrong sono una testimonianza glamour e sofisticata delle Flapper Girls, tanto che i suoi ritratti erano diventati di tendenza sulle copertine di spartiti musicali e riviste come College Humor e Pictorial Revue.

Dalla modella alla pubblicazione: illustrazione di Rolf Armstrong per College Humor
Dalla modella alla pubblicazione: illustrazione di Rolf Armstrong per College Humor

Lo stile teatrale e decadente delle sue opere infatti si sposava perfettamente con i soggetti scelti, che erano soprattutto eroine del cinema muto e ragazze della Hollywood al tempo del jazz. Dive come Greta Garbo, Mary Pickford, ma anche James Cagney, sono solo alcune tra le raffinate celebrità ritratte da Armstrong, che persuase persino Boris Karloff a posare per lui sul set di Frankenstein.

Le riviste cinematografiche come Photoplay e Screenland ci forniscono un’ampia e meravigliosa testimonianza di questi ritratti dello Star System hollywoodiano di quegli anni.

Greta Garbo disegnata da Rolf Armstrong per la copertina di Screenland
Greta Garbo disegnata da Rolf Armstrong per la copertina di Screenland
New York, tra pubblicità ed editoria

Con gli anni ’30 e la Grande Depressione, anche la frivolezza della cultura flapper vide il suo declino.

L’artista, tuttavia, non abbandonò mai il suo interesse per i ritratti delle star, nonostante i personaggi di punta fossero ormai totalmente cambiati a causa dell’avvento del sonoro, tuttavia fece ritorno sulla East Coast in cerca di ingaggi migliori. Aprì uno studio a New York dedicandosi a lavori pubblicitari importanti e alla collaborazione già iniziata nel decennio precedente con Brown & Bigelow, per i quali, nel 1927 aveva illustrato una serie di calendari di successo.

Rolf Armstrong, pin-up
Rolf Armstrong, pin-up
Jewel Flowers, la musa ingenua

Nel 1940 Armstrong pubblicò sul New York Times una locandina per la ricerca di una modella e ricevette, tra le altre, la risposta di Jewel Flowers, una bella e  giovane studentessa già eletta Miss Lumberton, la sua città di provenienza. Armstrong rimase colpito dalla sua fotografia e la invitò per un colloquio. Da quel momento iniziò tra i due una collaborazione strettissima e un’intesa speciale poiché Jewel rappresentava per l’artista la figlia che non aveva mai avuto.

La ragazza non aveva esperienza come modella e con la sua ingenuità e il suo aspetto acqua e sapone incarnava perfettamente la ragazza della porta accanto da tipica pin-up girl. Per la prima illustrazione con Jewel, Armstrong le chiese di indossare un abito nero per il ballo della rumba. L’opera sarebbe stata intitolata “How Am I Doing?”  – come sto andando? – perché Jewel durante la copia dal vivo pose ripetutamente questa domanda all’artista. Si tratta dell’unica opera della quale Armstrong impose il titolo.

"How Am I Doing", la celebre opera di Rolf Armstrong con la modella Jewel Flowers
“How Am I Doing”, la celebre opera di Rolf Armstrong con la modella Jewel Flowers

L’illustrazione ebbe grandissimo successo e il calendario che la comprese, insieme all’illustrazione singola stessa, divennero tra i più venduti da Brown & Bigelow nei primi anni ’40. Armstrong consolidò il successo della sua creazione e della sua modella realizzando successivamente altri due pastelli con lo stesso abito, che divenne iconico e che Jewel conservò affettuosamente per tutta la sua vita.

Jewel Flowers in una versione alternativa di "How Am I Doing" di Rolf Armstrong
Jewel Flowers in una versione alternativa di “How Am I Doing” di Rolf Armstrong
La luce

Il gusto per la moda che aveva sempre contraddistinto Armstrong emerge anche in “On the Beam”, un’opera che vede Jewel indossare un abito in raso con corpetto in velluto. I colori brillanti e contrastanti dei tessuti conferiscono un tocco glamour e originale alla composizione, senza dubbio più moderna e rispondente al rinnovato canone estetico femminile anni ’40. La luce, elemento essenziale nella sua pittura, viene riflessa sulle consistenze diverse dei tessuti e sulle membra della sua modella con una vitalità che solo la copia dal vivo poteva trasmettere.

"On The Beam", celebre opera di Rolf Armstrong con Jewel Flowers in versione pin-up
“On The Beam”, celebre opera di Rolf Armstrong con Jewel Flowers in versione pin-up

 

Quando dipingo, voglio la persona vivente di fronte a me…
Mentre guardo ancora e ancora e ancora mentre lavoro, ricevo mille impressioni fresche e vivide… tutto il bagliore, l’esuberanza e la gioia spontanea che balza da un cuore giovane e felice.

L’America ama Jewel

La popolarità di “How Am I Doing” regalò notorietà a Jewel all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, facendo di lei una delle pin-up più apprezzate dal pubblico americano e dai soldati, quasi quanto Betty Grable (si veda il ritratto fatto a quest’ultima da Alberto Vargas). La sua immagine era appesa in ogni armadietto e venne anche dipinta su aerei e carri armati militari. La sua notorietà fu tale da riceveva proposte di matrimonio per corrispondenza da tutta l’America, e affinché la posta le venisse recapitata correttamente non era necessario nemmeno indicare il suo indirizzo sulla busta.

Rolf Armstrong al lavoro con la modella Jewel Flowers
Rolf Armstrong al lavoro con la modella Jewel Flowers

Jewel divenne fonte di motivazione al combattimento per molti americani all’estero e il governo Roosevelt la arruolò per aiutare a promuovere prodotti finanziari a sostegno della guerra.

La carriera artistica della ragazza, già in rallentamento in seguito al suo primo matrimonio e ai continui spostamenti lavorativi del marito in varie città, terminò con la morte di Armstrong nel 1960. Il pittore continuò a cercarla per farla tornare a posare per lui a New York e alla sua morte le lasciò tutti i suoi averi. Le opere di Armstrong che ritraggono la ragazza sono circa una sessantina e sarà definita dal pittore come modella ideale.

Jewel, negli ultimi anni della sua vita regalò il suo abito di rumba all’amico intimo Michael Wooldridge, coautore della biografia su Armstrong intitolata Pin Up Dreams: the Glamour Art of Rolf Armstrong. Oggi l’abito si trova in una collezione privata.

Hall of Fame of Illustrators

Il corpus di lavoro di Armstrong insieme all’impatto prodotto dalla sua arte nel mondo dell’illustrazione, ha incluso l’artista nella Hall of Fame of Illustrators, istituita dalla Society of Illustrators, consacrandolo insieme ad altri illustri colleghi, tra i più grandi illustratori pin-up di sempre.

Veronica Marcato

Veronica Marcato è una cantante e showgirl milanese, attiva nell'ambito di spettacoli di varietà e burlesque. Appassionata d'arte, ha studiato Beni Artistici e dello Spettacolo all’Università di Parma. Per Burlesque.it cura la sezione dedicata all'arte.