La differenza d’età in amore

La differenza d’età in amore

La differenza d’età può essere un ostacolo nel rapporto di coppia? Ecco una riflessione di Eve La Plume.

Quando si parla di sentimenti, la differenza d’età è un tema che crea dubbi e incertezze. Il messaggio indirizzato alla Posta del Cuore di Eve La Plume (eve@burlesque.it) questa settimana, arriva proprio dal protagonista di una storia d’amore in cui le età diverse generano qualche paura...

 

Cara Eve,

ti ho sentita accennare in un’intervista alle coppie con grande differenza d’età e volevo chiedere la tua opinione.
Sono innamorato da un anno di una donna molto più grande di me (13 anni). Per me è un dato poco importante ma lei tiene la relazione segreta perché se ne vergogna.
Visto che non mi è possibile invecchiare prima del tempo cosa posso dire o fare perché lei si convinca?

~ Luca

 

Caro Luca,

nonostante il mondo sia cambiato spalancandoci le porte della libertà, dentro di noi rimaniamo spesso ancorati ai retaggi del passato paralizzandoci.

Abbiamo imparato a vivere con libertà e senza vergogna la nostra sessualità ma quando si parla di sentimenti cadiamo spesso in vecchi stereotipi.

Siamo investiti da decenni da una rappresentazione banale dei sentimenti e del romanticismo. Siamo educati all’amore da filmetti d’oltreoceano, dove il sentimento è esibito pubblicamente e solitamente si palesa con qualche corsa a rotta di collo all’aeroporto, dove l’amato o l’amata è al check-in con i bagagli già caricati sull’aereo destinazione “non ci vedremo mai più“ ma dopo grossolane dichiarazioni urlate (a favore dei presenti), tutti vivranno felici e contenti.

Spesso nella rappresentazione romantica cinematografica gli innamorati sono giovani, belli e quasi sempre coetanei.

Quando la vicenda si sviluppa intorno a personaggi con grande differenza d’età l’epilogo sarà sempre impietoso, ognuno per la sua strada e senza rancore.

Se potessimo scegliere razionalmente il destinatario del nostro amore ( ricordiamo che per secoli i matrimoni in Europa sono stati decisi a tavolino e non è cosa rara ancora oggi in tanti paesi del mondo ), con tutta probabilità il modo sarebbe meno ricco di spunti, di varietà e soprattutto di amore.

Il nostro sentimento invece è rivolto dove ci porta il cuore e di certo il cuore non è impostato per soddisfare regole socio culturali.

Monica Vitti e Roberto Russo, 16 anni di differenza
Monica Vitti e Roberto Russo, 16 anni di differenza

Non spenderò parole nel delineare quanto siano accettate diversamente dalla società le relazioni che hanno come protagonisti un uomo più grande e una donna giovane rispetto a quelle tra una donna matura e uomo più giovane. Già lo sappiamo, il concetto è trito e ritrito. Mi soffermerò invece su una riflessione che riguarda il successo di queste relazioni. Se decidiamo che il successo di una storia sia determinato dalla sua durata poniamoci una domanda: cosa ci fa pensare che queste relazioni siano destinate a fallire?

Julianne Moore e Bart Freundlich, nove anni di differenza.
Julianne Moore e Bart Freundlich, nove anni di differenza.

Se guardiamo alla vita sentimentale dei personaggi famosi, possiamo dire che la percentuale di storie longeve, tra persone coetanee, è molto bassa.

Se guardiamo il panorama delle nostre conoscenze probabilmente arriveremo alla stessa conclusione. Il dato dell’età sembrerebbe allora non essere così influente o perlomeno non sembrerebbe essere garanzia di successo.

Emmanuel e Brigitte Macron, 24 anni di differenza.
Emmanuel e Brigitte Macron, 24 anni di differenza.

Se partiamo da un presupposto forse più filosofico, possiamo pensare che il successo di una relazione sia determinato da quanto quella relazione porti gioia e crescita nella nostra vita indipendentemente dalla durata.

Amare qualcuno ci fa crescere, ci mette a confronto con un modo nuovo di guardare le cose e ci rende più aperti al cambiamento.

Rinunciare a un sentimento perché siamo frenati dalla differenza di età rischia solo di portarci via la possibilità di essere felici, per un breve o lungo periodo.

Proviamo a vivere senza pregiudizi i nostri sentimenti e coltiviamo le relazioni giorno dopo giorno rendendole più grandi e più forti, e ricordiamoci che gli ostacoli a volte li inventiamo noi.

~ Eve La Plume

⤏ Inviate le vostre domande, richieste e curiosità a eve@burlesque.it! ⤎

 

Eve La Plume

Eve La Plume inizia a esibirsi alla fine del 2005 con i primi spettacoli "Pigalle" e "Burlesque Rouge". Nel 2008 partecipa al "Summer Jamboree" festival dedicato agli anni '50 famoso per la grande affluenza di pubblico italiano e internazionale. Negli anni 2009-2010 e 2011 partecipa al Chiambretti Night la trasmissione che per prima porta il burlesque in televisione. In questi anni partecipa anche a trasmissioni televisive che si interessano al tema come: "Alle falde del Kilimangiaro", "Porta a Porta", "Maurizio Costanzo Talk", "Lilit" e radiofoniche. Tra le radio più importanti ad ospitarla: Radio Deejay, Radio Kiss Kiss, Radio 24. E' pubblicata con servizi dedicati a lei su: Playboy, Kult, Maxim, Marie Claire, Amica, Donna Moderna, Diva&Donna, Silouette Donna, Grazia e Chi. Nel maggio del 2011 Vanity Fair dedica a Eve La Plume cinque pagine incoronandola regina del burlesque in Italia. Dal 2007 ad oggi anche La Stampa, Il giornale, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, Libero, Il secolo XIX, Il Resto del Carlino e La Repubblica hanno parlato di lei. Si è esibita alle feste private più prestigiose come "Il Ballo del Doge" a Venezia partecipando alle edizioni dal 2009 ad oggi. Ha partecipato come giurata e performer alla trasmissione di Sky uno "Lady Burlesque". Nel 2009 è stata impegnata nella pièce teatrale del Teatro Della Tosse di Genova con:"Variètè Burlesque". Nel 2013 partecipa alla trasmissione "Lucignolo" condotta da Enrico Ruggeri. Nel 2014 è nel cast di "Chiambretti Supermarket" e nel 2015 e 2016 in quello di "Chiambretti Grand Hotel". Nel 2015 Caterina Balivo la chiama nel programma "Detto Fatto" e nell'edizione serale "Detto Fatto Night"come performer e maestra di stile. Nello stesso anno la rivista Glamour le dedica una "Beauty Story, storie di Donne e di bellezza". Le viene anche affidata la conduzione del festival internazionale di musica e cultura anni '40 e '50 Summer Jamboree e viene poi confermata nel 2016 e 2017. Nel 2017, durante la settimana della moda milanese, apre la sfilata della stilista Luisa Beccaria e della storica casa di alta gioielleria Tiffany. Nel 2018 e 2019 partecipa alla nuova trasmissione in prima serata CR4 di Piero Chiambretti. Nel 2019 partecipa alla trasmissione di Rai 1 TELETHON portando sulla scena il suo celebre spettacolo dedicato alla Marchesa Luisa Casati.