Edward Hopper e la stripper distante sul palco burlesque

Edward Hopper e la stripper distante sul palco burlesque

Tra i pittori americani più celebri che hanno scelto il burlesque come soggetto c’è anche Edward Hopper, con il dipinto Girlie Show (1941).

Edward Hopper (Nyack, 22 luglio 1882 – New York, 15 maggio 1967) è noto per essere stato il caposcuola dei pittori realisti del XX secolo. Il suo realismo non si limita alla mera riproduzione fotografica del soggetto, ma è un riflesso della personale interpretazione interiore della realtà medesima, come da lui stesso affermato: «Great art is the outward expression of an inner life of the artist, and this inner life will result in his personal vision of the world».

Edward Hopper, "Girlie Show", 1941, Olio su tela (81,3x96,5), Collezione privata.
Edward Hopper, “Girlie Show”, 1941, Olio su tela (81,3×96,5), Collezione privata.

I suoi soggetti infatti, sono sempre modellati sulla base delle proprie sensazioni e delle proprie esperienze; basti pensare che la moglie Josephine Nivison, meglio nota come “Jo”, comparirà, a partire dagli anni ‘20, nella maggior parte delle produzioni di Hopper raffiguranti figure femminili, come anche nel caso di questa tela.

Il dipinto, ispirato ad uno spettacolo che l’artista aveva visto qualche giorno prima, raffigura una ballerina di burlesque dalla chioma rossa mentre agita il suo abito blu appena sfilato. Molti degli studi preparatori del dipinto, rivelano come Hopper abbia adattato le forme e i tratti invecchiati di Jo alla ballerina raffigurata, così da trasformare l’immagine dipinta nelle proprie fantasie e percezioni.

Edward Hopper, Disegno preparatorio per "Girlie Show", gesso su carta (33,8x38), 1941
Edward Hopper, Disegno preparatorio per “Girlie Show”, gesso su carta (33,8×38), 1941

Il dinamismo del soggetto viene reso mediante tratti veloci e leggeri derivanti dalle influenze dell’espressionismo francese. L’artista si era recato in Europa e aveva avuto modo di soggiornare più volte a Parigi, dove aveva potuto ammirare le opere d’arte dei grandi maestri otto e novecenteschi come Tolouse Lautrec, Manet, Monet, Courbet e Goya.

L’erotismo della scena viene comunicato dalla provocazione della ballerina verso il suo pubblico, che si esibisce in modo desiderabile ma inavvicinabile, tenendo quindi lo spettatore a distanza.

Distanza, attesa, silenzio e solitudine, sono tematiche che ricorreranno in tutta la produzione di Hopper, delineate dal suo caratteristico “effetto transitorio” o “realismo del momento”, ovvero la capacità di cogliere un momento di realtà in svolgimento e di fissarlo sulla tela con un realismo tale da sembrare una fotografia istantanea. Una fotografia però non intesa come riproduzione della realtà fine a sé stessa, bensì addizionata al sentimento con il quale l’artista percepiva i suoi soggetti. Ed ecco che i suoi paesaggi appaiono “silenziosi” e spogli, gli scenari cittadini deserti e assolati.

Edward Hopper, studi per "Girlie Show", 1941
Edward Hopper, studi per “Girlie Show”, 1941

I dipinti di Hopper non appaiono mai affollati; le figure umane, quando raffigurate, sono spesso solitarie o immerse nei propri pensieri a comunicare malinconia, solitudine, distacco. È un artista che tenta di rappresentare il mondo realisticamente secondo la sua soggettività interiore; quella di un uomo insicuro ed estremamente riservato.

Questa sua peculiarità conferisce un taglio moderno e, per l’appunto, “fotografico” alle sue opere, che non a caso saranno fonte di ispirazione per cineasti e registi come Hawks, Malick e molti altri. Lo stesso occhio che spia l’erotismo a distanza verrà riproposto successivamente anche da Hitchcock in Rear Window e Psycho, così come il famigerato motel dei Bates, tratto dal dipinto di Hopper del 1925 House by the Railroad.

Josephine Nivison, i cui tratti sono chiaramente riprodotti nella ballerina di "Girlie Show".
Josephine Nivison, i cui tratti sono chiaramente riprodotti nella ballerina di “Girlie Show”.

Veronica Marcato

Veronica Marcato è una cantante e showgirl milanese, attiva nell'ambito di spettacoli di varietà e burlesque. Appassionata d'arte, ha studiato Beni Artistici e dello Spettacolo all’Università di Parma. Per Burlesque.it cura la sezione dedicata all'arte.