Storie di fantasmi burlesque (e di funeral strippers)

Storie di fantasmi burlesque (e di funeral strippers)

Strip club infestati dai fantasmi a New Orleans. Pole dance e spettri a Boston. Funerali con stripper a Taiwan. La conferma che Eros e Thanatos vanno a braccetto!

L’idea iniziale di questo post non era di parlare di fantasmi, bensì di trattare il tema del dualismo amore e morte, prendendo spunto da Freud e dal suo Al di là del principio del piacere (o di piacere). Ma, facendo delle ricerche, ci siamo imbattuti in racconti singolari di vicende reali che coinvolgono il mondo dei defunti e quello delle stripper.

Quindi, abbandonate le velleità intellettuali (che in effetti non ci appartengono), ci siamo buttati a capofitto sul nuovo argomento. E abbiamo scoperto alcune vicende davvero inquietanti, che ora vi raccontiamo…
(abbassate le luci, please)

New Jersey: la stripper fantasma

L'esplicito cartello all'ingresso del Liquid Assets
L’esplicito cartello all’ingresso del Liquid Assets

Siamo a South Plainfield, una cittadina di 23 mila abitanti nel New Jersey.
Qui c’è il Liquid Assets, uno strip club con una particolarità: vi abita un fantasma. Almeno a quanto dicono John Colasanti, il direttore del locale, e alcuni dei suoi dipendenti.

Questa entità non ha mai dato particolari problemi: qualche oggetto spostato, dei rumori strani, alcune inoffensive interazioni con il personale. E delle strane luci che appaiono nelle registrazioni delle telecamere di sorveglianza.

La situazione ha regalato anche una certa leva commerciale al locale, tanto che il proprietario ha pensato bene di esporre un cartello molto esplicito all’esterno: “Yes, this bar is haunted”.

I fenomeni si sono verificati fin dall’apertura del locale, nel 1998, ma chi aveva gestito l’attività precedente al club (un ristorante italiano) non ne aveva mai parlato.

Eppure, l’esperta di fenomeni psichici Jane Doherty, chiamata a indagare, ha concluso non solo che gli spiriti siano ben quattro, ma che tre di essi siano le anime di altrettanti gangster degli anni ’20. L’ultima, invece, potrebbe essere di una stripper morta pochi anni fa andando al lavoro.

Gli strani avvenimenti del Liquid Assets sono stati riportati anche da alcune TV locali e da varie testate web.

Se state pensando di fare una capatina al Liquid Assets per verificare, purtroppo dovrete rivedere i vostri piani: il locale è stato infatti chiuso nel 2014 in seguito a una sparatoria.

New Orleans: il globo di luce, le dame del bordello e la finestra

Locali nella popolare Bourbon Street di New Orleans
Locali nella popolare Bourbon Street di New Orleans

Ma ci si potrebbe sempre consolare andando a New Orleans, patria del jazz ma anche del voodoo e luogo di misteri soprannaturali per eccellenza. La scrittrice Sarah Baird ha fatto qualche indagine tra i numerosi strip-club che si possono scegliere percorrendo Bourbon Street.

Tra questi c’è lo Scores (dell’omonima catena). Uno degli ex barman del locale racconta che anni fa una delle ballerine, salita al piano superiore per intrattenersi con un cliente dopo lo show, si sia fermata davanti a uno specchio. Questo non rifletteva la sua immagine, bensì quella di un grosso e misterioso globo di luce. La ragazza, terrorizzata, scese le scale correndo, inseguita dal globo. Ma prima di raggiungerla, questo sparì inspiegabilmente.

La tradizione voodoo è decisamente parte integrante di New Orleans. E anche dei suoi strip club.
La tradizione voodoo è decisamente parte integrante di New Orleans. E anche dei suoi strip club.

Il Temptations ha chiuso i battenti nel 2018, ma la gente del luogo non ha dimenticato una diceria dai toni oscuri. Pare che, quando era ancora in attività, nel club si potessero incontrare tre anime di altrettanti defunti: una giovane, una grassa signora e una bambina. Indubbiamente una compagnia strana, per un locale dalla clientela adulta. Ma l’ipotesi, forse ancora più sinistra a causa della minore coinvolta, è che le tre siano vissute nell’epoca in cui il locale era un bordello.

Poi c’è il Penthouse Club in Iberville Street. In tempi recenti, il locale ha acquistato un’area precedentemente dismessa dell’edificio che lo ospita. Quando i gestori andarono a dare un’occhiata a quelle stanze sporche e chiuse da decenni, notarono una cosa singolare: un’unica finestra che, a differenza dalle altre, era pulita dall’interno: come se qualcuno volesse sempre guardare fuori.

Dopo l’insediamento, la stanza con quella finestra venne adibita a spogliatoio per il personale. Ma ogni volta che qualcuno metteva un qualunque oggetto in corrispondenza della finestra, poco dopo lo trovava spostato.

Per quanto non sia stato possibile dare una spiegazione a tali avvenimenti, i membri dello staff preferiscono stare alla larga da quel punto.

Boston: gli spettatori fantasma

Wendy Reardon mostra un video ripreso con il suo smartphone in cui si nota un globo di luce in movimento
Wendy Reardon mostra un video ripreso con il suo smartphone in cui si nota un globo di luce in movimento

Abbandoniamo gli strip club analizzati da Sarah Baird e spostiamoci nella scuola di pole dance “Gypsy Rose”, a Boston.

La proprietaria Wendy Reardon asserisce che le stanze dove insegna siano piene di fantasmi, probabilmente anime dei defunti che un tempo lavoravano nella zona. E, soprattutto, amanti della pole dance. Tanto che non interferiscono minimamente con le lezioni né disturbano i vivi, ma si limitano ad assistere.

Solo le fotografie e i video girati all’interno della scuola ne rilevano la presenza in forma di luci che la Reardon riesce a spiegare solo come fenomeni psichici. Anche perché lei stessa è una medium…

Taiwan: funerale con stripper

Una funeral stripper di Taiwan
Una funeral stripper di Taiwan

Concludiamo lasciandoci alle spalle leggende e dicerie, in favore della realtà tangibile. E scopriamo una figura professionale tipica di Taiwan: la funeral stripper.

La sua esibizione avviene sui coloratissimi Electric Flower Car, sorta di camioncini con elementi estraibili (molto simili a quelli dei nostri luna park itineranti), e può avere stili differenti, variando dal burlesque allo strip da night.

La presenza di questa particolarissima stripper s’inserisce nei riti funebri locali sia per offrire un estremo saluto più piacevole al defunto, sia per distrarre gli spiriti più anziani che potrebbero essere indispettiti dalla presenza del nuovo arrivato.

Questa usanza è talmente singolare agli occhi occidentali che l’antropologo Marc L. Moskowitz le ha dedicato un documentario: Dancing for the Dead: Funeral Strippers in Taiwan.
Guardare il trailer per credere.

Burlesque.it Staff