Adults Only: i burlesque movies dei ’40/’50/’60

Adults Only: i burlesque movies dei ’40/’50/’60

Teaserama! Varietease! Striporama! Questi e molti altri erano i bizzarri titoli dei burlesque movies con protagoniste come Bettie Page e Tempest Storm. Riscopriamoli insieme…

A cavallo del trentennio che va dai ’40 ai ’60, alcuni produttori tentarono di affidarsi al mezzo cinematografico per sfruttare al massimo gli spettacoli di burlesque e la popolarità di alcune star del genere (sia delle stripper che dei comici), creando il fenomeno dei burlesque movies.

In tanti casi, dietro le produzioni c’erano dei manager di spettacoli burlesque. Come Lillian Hunt, che negli anni ’50 gestiva il Follies Burlesque Theater di Los Angeles (dove fece lavorare per la prima volta Tempest Storm) e il teatro El Rey di Oakland, e in due lustri diresse ben 9 di questi film.

 

Dal palco alla pellicola

Nella maggior parte dei casi, queste pellicole erano semplicemente frutto della ripresa a porte chiuse degli show (come Hollywood Burlesque, 1949). In altri, più artigianali, di film a sé stanti con la stessa struttura degli spettacoli (quindi un alternanza di striptease, numeri danzati, numeri comici e musicali, come nel caso del famoso Teaserama con Bettie Page e Tempest Storm, 1955).

Più raramente si aveva aveva che fare con qualcosa di più complesso: film come The Striptease Murder Case (1950) avevano semplici elementi narrativi che servivano più che altro da collante per le varie esibizioni di spogliarello.

Poi, negli anni ’60, il genere dei burlesque movies si sciolse in quello dei mondo movies (come Naughty Dallas, ovvero Mondo Exotico, 1964)

 

Visioni pubbliche e private

Anche la destinazione era differente: qualche volta erano pellicole pensate per la sala cinematografica, altre come complemento dei girlie show – spettacoli itineranti con burlesque performer che si esibivano dal vivo – ma più spesso si trattava di 8 o 16 millimetri da acquistare per corrispondenza per la fruizione domestica; è il caso, per esempio, di Love Moods (1952) con Lili St. Cyr, un corto di una manciata di minuti.

I burlesque movies non furono i progenitori del porno (nato ben prima, agli inizi del Novecento), bensì un fenomeno a sé stante e, per quanto lungo un trentennio, comunque limitato nel tempo.

 

La riscoperta

Negli anni ’90, l’esplosione della passione per il vintage un po’ kitsch (quando non proprio trash) ha portato alcune realtà come Something Weird e Cult Epics a riversare prima su VHS e poi su DVD diversi di questi film lasciati per decenni negli scantinati americani.

Abbiamo raccolto alcune locandine d’epoca di quei singolari, bizzarri, spesso ingenui oggetti filmici, naif come le pellicole che pubblicizzavano. Oltre ai titoli citati nelle righe precedenti, troverete Hollywood Revels (1946), Ding Dong Girlies, Night at the Moulin Rouge (1951), Hurly Burly (1950), Naughty New Orleans (1954), Striptease Girl (1952), A Night at the Follies (1947), Mundo depravados (ovvero World of the Depraved, 1967), Striporama (1953), Peek a Boo (1953) e Girls Dormitory Scandal (1950).

 

A. R.