Un killer nel mondo del burlesque (inchiesta romanzata sul burlesque in Italia) – ultima puntata!

Con l’ottavo e ultimo appuntamento, su Burlesque.it e su Il Nuovo Corriere di Firenze si chiude la fanta-inchiesta dedicata al burlesque e ai suoi personaggi, in collaborazione con Burlesque ViVO! E’ il momento della verità: riuscirà Eve La Plume a sopravvivere al sicario?

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Eve La Plume, ph Maurizio Camagna

Sono due minuti che sono fermo, immobile.
Il suo danzare, il suo muoversi, crea un gioco di luce ed ombre che mi ipnotizza.
Sto guardando Eve La Plume e capisco perché le persone che ho conosciuto in questo viaggio amano il Burlesque.

 

Le sue espressioni, la sua faccia, i suoi occhi sono mille domande, mille sorrisi, mille lacrime, mille amori. Guardo Cristiano ed Enrico. Burlesque Vivo mi hanno detto che si chiama la loro creatura. Sono immobili, davanti alla dea che dovrò uccidere, estasiati dai movimenti di lei. Lei che unisce i suoi occhi e le sue gambe, le mani alla bocca, gli occhi alla musica, lei che a tratti diventa, non “una parte del tutto” ma “il tutto”. La ucciderò, perché io porto sempre a termine i miei lavori, ma vedendola ricordo cos’è la passione, quello che crea, quello che riesce a donarci. La passione. Cristiano e Enrico mi guardano e fra di noi c’è intesa: tutti e tre siamo consapevoli dello spettacolo che stiamo ammirando.

Lo spettacolo sta per finire, mi alzo e mi congedo gentilmente dai due, loro mi accennano un saluto e poi tornano ad immergersi nello spettacolo. Il corridoio che porta hai camerini è stretto, mentre cammino verso la stanza di Eve La Plume sento ancora il religioso silenzio che accompagna la fine del suo spettacolo. Trovo la stanza, mi siedo, su una poltrona in penombra e l’aspetto. Sento gli applausi. Sento i passi che si avvicinano. Sento aprire la porta. Lei apre, accende la luce. Chiude la porta dietro di sé.  Mi vede. Non urla, non scappa, non dice niente, continua a fissarmi negli occhi. Credo che sappia perché sono lì. Mi alzo.

«So perchè sei qui. Prima che tu ponga fine a questo spettacolo voglio dirti perché l’ho fatto» crede che conosca il motivo per cui sono qui per ucciderla.
«L’ho fatto per  la bellezza. La bellezza è la voce fuori dal coro, il singolo elemento che riconosci anche nella folla ed è l’arte di evocare senza le parole.
Non parlo solo della bellezza delle donne ma parlo anche di quel cancello roso dalla ruggine che imperterrito da cento anni protegge il viale alberato che ci ha portati qui, ma è difficile fare distinzioni. Hai visto tendere il sipario? Il velluto. Il rosso vibrante che si anima come in un fremito, lo stesso rosso che stendo sulle labbra, perché la bellezza è un gioco di rimandi, è fatta di ricordi che si palesano e scompaiono in un battito di ciglia. Ma è il difetto, l’imperfezione che delinea un carattere e che anima un volto ad appassionarmi.
L’errore improvviso, ironia del caso colma di fascino, l’asimmetria che lotta per trovare una nuova impensata armonia astuta. Astuta come la donna che da quel difetto, da quell’errore trae il suo punto di forza portandoci tutti ad arrenderci di fronte all’indiscutibile evidenza di bellezza. Nessuna replica solo unicità armata di coraggio, l’unicità che sopravvive ad ogni epoca, quella immortale. Ecco perchè l’ho fatto. Ora lascia che io riponga i costumi nel baule, indossi la mia vestaglia, e qualche goccia di lavanda.»

Si alza, davanti allo specchio comincia a togliersi la vestaglia. Mi avvicino. Non si cura di me. Sto per poggiarle le mani sul collo quando mi vedo riflesso nello specchio davanti a lei ed una sola cosa mi passa per la mente: «E la bestia guardò in faccia la bellezza. E tolse le sue mani dall’uccidere. E da quel giorno, essa fu come un morto».

 

Fine.

 

Leggi le puntate precedenti:
Puntata 1, con Attilio Reinhardt
Puntata 2, con Franco Mosconi
Puntata 3, con Angie Pontani
Puntata 4, con Mitzi Von Wolfagang e Alan DeBevoise
Puntata 5, con Scarlett Martini
Puntata 6, con Alessandro Casella
Puntata 7, con i creatori di Burlesque ViVO

 

Monsieur ViVO