How To Strip: come spogliarsi con il corso di Ann Corio

How To Strip: come spogliarsi con il corso di Ann Corio

How To Strip For Your Husband: le musiche e il manuale con cui la burlesque performer Ann Corio insegnò l’arte dello striptease alle donne americane degli anni ’60

A modo suo, ovviamente, visto che negli anni ’30 era stata una celebre burlesque performer. Una definizione peraltro riduttiva, considerato il successivo impegno della nostra nel preservare la memoria di ciò che era il burlesque nel passato, ai tempi degli show dei fratelli Minsky (con lo spettacolo This Was Burlesque nel ’61, seguito da un libro omonimo nel ’68), ma facendo anche da ponte tra l’uso di quest’arte ai fini dell’intrattenimento e quello casalingo di seduzione.

La burlesque performer Ann Corio in stile exotica
La burlesque performer Ann Corio in stile exotica

L’audio corso di striptease domestico

Nel 1963, Ann Corio e il musicista Sonny Lester si unirono professionalmente per creare How to Strip for Your Husband – Music to Make Marriage Merrier: un disco di musiche usate per o ispirate a spettacoli burlesque, corredato da un piccolo libretto di quattro pagine con consigli femminili su come allettare il proprio compagno nel privato. Lester aveva selezionato e in alcuni casi anche firmato i brani, mentre i consigli erano farina dell’esperienza e dello spirito della Corio. Sull’onda del successo, nel giro di poche settimane fu confezionato anche un seguito: More How to Strip for Your Husband Vol. 2 -Music to Make Marriage Merrier.

La copertina del disco "How to Strip for Your Husband" di Sonny Lester con il libretto di Ann Corio
La copertina del disco “How to Strip for Your Husband” di Sonny Lester con il libretto di Ann Corio

Consigli per un matrimonio felice (anche tra le lenzuola)

L’operazione di Ann Corio, considerato anche il contesto storico e sociale della pubblicazione, potrebbe sembrare il canto del cigno di un modo maschilista di vedere il matrimonio: la brava moglie che si fa in quattro per il marito e, dopo aver pulito la casa, accudito i figli, fatto la spesa e cucinato, si dedica anche a stuzzicare il capofamiglia perché non gli venga in mente di correre dietro alle gonnelle della nuova, giovane segretaria dell’ufficio in cui lavora.

Non proprio. Ci sembra che il progetto di Ann Corio vada in un’altra direzione. Non ovviamente quella opposta, femminista, che esploderà di lì a poco, ma forse più equilibrata. La donna a cui si rivolge la nostra ha già delle armi di seduzione, ma le serve solo qualcuno che le insegni come usarle. E l’impegno non è destinato a dare piacere all’uomo, bensì a rendere più felice il matrimonio (infatti il sottotitolo è Music to Make Marriage Merrier), a vantaggio di entrambi i coniugi.

L’uomo: una preda inconsapevole (ma felice)

Anche il tono con cui la Corio si rivolge alla lettrice rivela quest’intenzione: si tratta di confidenze piccanti e divertenti, da donna a donna, fatto da una sorella maggiore con qualche esperienza in più che ha a cuore la felicità dell’altra. Il tono complice porta a vedere l’uomo quasi come un soggetto inerme, tenero e persino un po’ tonto, un animale da catturare con l’abilità di una cacciatrice, una vittima da incantare come farebbe un’affascinante strega.

I nostri gustosi e piccanti reperti

Su Spotify trovate l’intero disco, ma noi abbiamo recuperato il booklet originale di How to Strip for Your Husband e ve lo riproponiamo diviso in 4 immagini, insieme alla raccolta dei brani dei due album.

Ma abbiamo voluto anche fare qualcosa in più, regalandovi la traduzione in italiano del libretto con i consigli di Anna Corio, così da renderne più agile la lettura!

How to Strip for Your Husband: il manuale in italiano
Istruzioni speciali
su
come spogliarsi per il proprio marito
della famosa spogliarellista americana
Ann Corio

Tesoro… il tuo uomo è fuori casa? Sicura? Ottimo! Allora possiamo parlare. Lasciamoci un po’ andare… così… da donna a donna! OK?

Ora, sii sincera… quando sei andata a letto con tuo marito ieri sera, com’è stato il suo bacio della buonanotte? Onestamente. È stato caldo… o… NON così caldo? Se la tua risposta a questa domanda è “alla stessa temperatura della stanza”… e magari anche con l’aria condizionata accesa… allora QUALCOSA non va. Affrontiamo la cosa… se lui usa la camera da letto solo per dormire… TU hai bisogno d’aiuto! E io sono proprio la ragazza giusta.

Ho tenuto svegli gli uomini per tutta la notte per vent’anni; e credimi, non c’è nulla di ciò che io faccio che non possa fare anche tu… con un pizzico d’aiuto professionale. Ora ascoltami bene e ti garantisco che la prossima volta che tuo marito vorrà andare a letto prima delle 23 NON sarà perché ha già visto il film trasmesso al Late Show! (il riferimento è probabilmente al programma che trasmetteva vecchi film in seconda serata su alcune emittenti locali americane in syndication, ndA) 

La cosa t’interessa? Bene! Allora torniamo alla scorsa notte… e ripartiamo da lì. Pensaci un attimo! Che faccia avevi quando hai spento la luce? Eri ancora quel bel bocconcino che si è sposato? La tua carnagione era ancora bianca e rosa… o avevi creme sbiancanti e idratanti? E i tuoi capelli… erano soffici al tocco oppure davano la sensazione di far passare le dita attraverso un campo minato pieno di lacca? E i tuoi indumenti notturni? Erano merletti o tela ruvida? Cosa? Mi stai dicendo che eri acqua e sapone? E che i tuoi capelli erano esattamente come piacciono a lui… sciolti sulle spalle? Mi stai dicendo che la tua veste da camera era una nuvola di chiffon nero appena uscito da una pubblicità di Vogue? E nonostante ciò, lui ha COMUNQUE cominciato a russare prima ancora che tu potessi lasciar cadere la tua seconda pantofola? Allora, cara, a meno che lui abbia smesso di usare il suo deodorante da uomo e abbia cominciato a usare il tuo, non starei troppo a preoccuparmi.

Non c’è nulla, né in lui e né in TE, che questo album non possa curare… a patto che tu sappia come usarlo. Ed è qui che entro in gioco io! Ho preparato una piccola lista di utili suggerimenti che ho raccolto su e GIÙ dai palchi burlesque durante gli anni. E ti prometto… se li seguirai… puoi smettere di fargli mangiare i prodotti dietetici (nel testo originale cita la marca Metracal, popolare nell’America degli anni ’60, ndA), perché non avrà più alcun problema a perdere peso! Hai una penna a portata di mano? Perfetto! Cominciamo!

Allora, immaginiamo che abbiate trascorso una tranquilla serata a casa, e sta per arrivare il momento. Tuo marito prende il pigiama e tu prendi il tuo album “Come spogliarsi di fronte a vostro marito”. Quando lui non vede, metti il disco sull’hi-fi. Credimi, con quei ritmi burlesque a farti da base, potresti risvegliare una statua di pietra… anche solo togliendoti lo smalto. Ciò che devi sempre tenere a mente è che questa musica è pensata per spogliarti DAVANTI a tuo marito. Che non significa da sola… chiusa in bagno. Non puoi pretendere che a lui manchi ciò che alla fine non ha visto. Non scambiare un abito per una vestaglia! Ogni uomo può dirtelo: NIENTE STA MEGLIO A UNA DONNA DEL SUO STESSO CORPO! Quindi scarta il regalo e fagli vedere cosa contiene! E non sottovalutare l’importanza della luce. Non mi aspetto certo che tu abbia una luce rosa installata nel tuo boudoir. Ma una semplice lampadina che illumini la stanza con una luce più bassa può far miracoli per quella pelle che tu vorresti che lui toccasse. E se non hai una lampadina rosa… lancia una sciarpa di seta rossa sull’abat-jour… in modo discreto, ovviamente.

Ora il palco è pronto: il posto giusto… il momento giusto… la musica giusta… E (speriamo) l’UOMO giusto! Mi stai ancora seguendo? Ottimo! Adesso la prima cosa da ricordare a proposito dello spogliarsi… è prenditi tutto il tempo che ci vuole! Quindi vestiti più del dovuto! Lo “strip tease” è proprio questo: una volta che hai portato il tuo uomo al punto di ebollizione… lascia che cuocia a fuoco lento. Del resto, se Salomè avesse fatto la sua danza solo con un velo invece di sette… Giovanni Battista sarebbe ancora vivo!
Mettiti gli orecchini! Ogni uomo sa che quando una donna si toglie UN orecchino, significa che sta per usare il telefono; ma quando se ne toglie DUE, significa che si vuol dare da fare!

E qualunque cosa tu faccia… indossa i tacchi alti! Non c’è nulla di meglio, per farsi obbedire… se capisci cosa intendo!

Questo è un consiglio importantissimo: spogliati il più lontano possibile dall’armadio. Così facendo dovrai attraversare tutta la stanza per appendere il tuo vestito. E quando lo farai… ricordati che hai preso all’amo il tuo uomo facendo dondolare l’esca. E che hai a disposizione l’unica esca mai inventata che sappia catturare i tontoloni ogni volta.

Ah, sì, cara… lascia che anche lui faccia qualcosa… come aiutarti con quel gancetto tanto difficile da raggiungere sul tuo reggiseno. Lo dico sempre, che non c’è nulla che incoraggi la complicità come un reggiseno un po’ difettoso.

Ogni spogliarellista che valga qualcosa sa che devi tenersi qualcosina addosso. Del resto persino Eva indossava una foglia di fico per avere qualche appuntamento. Quindi se non possiedi un paio di lunghe calze di nylon… comprale… e INDOSSALE… SU FINO ALLA LINEA DI FUOCO! Ricordati che il tempo che impieghi a togliersi una calza di seta arrotolandola può fare la differenza come tra visone e rat musqué!

E ora… se ti sei tolta TUTTO… mettiti qualcosa addosso… come una goccia del tuo profumo preferito… qui e qui.

E, ultimo ma non meno importante… prima di spegnere la luce…. SPEGNI l’hi-fi. Non vorrai mica alzarti… nel bel mezzo della… NOTTE… ti pare?

Ed ecco qui, mia cara. Da questo punto in poi tocca a te. Ricorda solo ciò che ti ho detto; e se dopo stanotte non ti proporrà una seconda luna di miele… non mi chiamerò più Ann Corio!

 

Traduzione, adattamento e note di Attilio Reinhardt.


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A. R.