Musica in chiave Burlesque: Fever

Musica in chiave Burlesque: Fever

Fever è un pezzo che è divenuto un classico tra le artiste di Burlesque, a volte abusato, ma è fuori dubbio che si tratti di una bellissima canzone. Quello che fa la differenza tra una performance e un’altra è anche la scelta della versione.

“Fever” nella versione di Peggy Lee.

Più di 100 versioni

Il brano originale risale al 1956, con la firma di Eddie Cooley e John Davenport. La prima versione conosciuta è quella interpretata da Little Willie John. A questa seguirà, a breve, quella di Peggy Lee, che rimarrà forse la più famosa.

Eppure ciò che colpisce è non solo il grande numero di artisti che hanno successivamente interpretato il brano (personalmente ne ho contati più di 100) ma l’eterogeneità della loro tipologia.

Praticamente sono stati coinvolti artisti di generi musicali agli antipodi, ma che hanno trovato in questo brano una loro personale interpretazione, ed è interessante anche osservare come le cover siano state influenzate del sound dell’epoca alla quale appartiene l’artista.
Solo per citarne alcuni: James Brown, Madonna, The Cramps, Mina, Nina Hagen, Tom Jones. Il criterio di questo limitatissimo elenco, è solo l’enorme differenza stilistica di questi artisti.

La copertina del singolo “Garbageman” dei The Cramps, il cui lato B è una versione lisergica di “Fever”.

Perché Fever funziona sempre

Fever si presta molto ad essere colonna sonora di un burlesque act: è orecchiabile al primo ascolto, sensuale, e sopratutto per il suo scorrere e i suoi picchi accompagna e scandisce i movimenti sul palco rinforzandone l’impatto visivo.

Ma, come dicevo prima, è la scelta della cover a essere importante per evitare di scadere nella banalità, “sprecando” questo pezzo. Si pensi all’abuso della pur bellissima versione di Peggy Lee e a quello della più contemporanea di Michael Bublé (sua la battuta “La gente mi fa i complimenti e pensa che canti canzoni scritte da me”).

Come dicevamo la scelta è vastissima, e alcune tra le versioni più particolari sono anche in altre lingue come in spagnolo (naturalmente, se siete interessati a trovare questa cover, le dovrete cercare come Fiebre).

Quindi c’è ancora spazio per adottare questo pezzo come tappeto sonoro di un act, perché tra le varie cover è ancora possibile trovare qualche “chicca”. Queste, per esempio, sono le mie preferite…

 

Le versioni alternative

Se dovessi accompagnare un act di Burlesque, utilizzerei la versione dal vivo di Elvis Presley presente in Aloha From Hawaii del 1973: guardate il video per avere una lezione di sex appeal, a Mr. Presley è sufficiente muovere un sopracciglio per mandare in visibilio il pubblico (altro che striptease)!

Se dovessi suonarla ad un party, tirerei fuori, direttamente dagli anni ’60, la versione messicana del gruppo garage rock Los Johnny Jets.

Infine la più divertente (almeno da vedere), risale al 1976 e vede impegnati Rita Moreno e il cast dei Muppets! Eccola in tutta la sua adorabile assurdità >>

 

Franco Mosconi