One of us: Burlesque Freak Show

One of us: Burlesque Freak Show

Il burlesque prende talvolta anche ispirazione dai Freak Show. Scopriamo la storia degli “scherzi di natura”, dall’antica Roma al Circus Burlesque Cabaret.

Puntiamo i riflettori su un interessante sposalizio fra due tipi di spettacolo, che negli anni ’90 con la rinascita del (Neo) Burlesque hanno dato vita al Circus Burlesque Cabaret, detto anche Burlesque Bizarre o Burlesque Freak Show.
Parlo dell’unione erotica tipica del Burlesque con l’insolito, lo “strano” fenomeno da baraccone: i Freak Show.

 

I freaks nell’antichità

Nei tempi antichi i Freaks erano molto ambiti dagli aristocratici romani e dai faraoni egizi, poiché esibirne uno rappresentava uno “status symbol” di ricchezza,in quanto vi era la credenza che portassero fortuna. Tuttavia la loro accezione nella storia non fu sempre positiva poiché nel Medioevo furono considerati anche punizioni divine dell’ira di Dio.

Gli show di meraviglie e mostruosità della natura divennero componenti essenziali di mostre itineranti in Europa ed in America per tutto il periodo vittoriano. Questo perché i freaks già dal 1600 acquisirono la propria indipendenza traendo in alcuni casi una vera e propria fortuna dalla loro condizione fisica.

 

Lazzaro e Joannes Baptista Coleredo

XVII secolo: i gemelli Colleredo

Lazzaro Colleredo e Joannes Baptista Colleredo erano due gemelli siamesi di Genova, che  si guadagnavano da vivere facendo cinema ed intrattenendo il pubblico del carnevale con il più semplice atto che si possa immaginare: stare in piedi. Hanno girato l’Europa nel 1600 e aperto la strada all’’idea di un “freak show“, un concetto che poi hanno sfruttato innumerevoli persone che sono nati con anomalie genetiche.

Ad esempio Joannes Baptista, il più piccolo dei due gemelli siamesi, era soltanto una sporgenza antropomorfa nel petto della sua controparte mobile. Non poteva parlare o agire liberamente, ma si dice che si contorcesse agitando le mani, se toccato nel petto. Questi tipi di anomalie attirarono sempre più persone, permettendo ai fratelli una vita agita con il loro freak show tour.

 

La venere ottentotta Saartjie Baartman

XIX secolo: i Ten-in-One

Un Freak Show era uno spettacolo dove venivano esibite stranezze umane come nani, giganti , persone grasse o molto magre ed bizzarri soggetti esotici come la venere ottentotta Saartjie Baartman.

Generalmente si trattava di Ten-in-One ovvero 10 spettacoli in uno, non solamente con esposizioni di “scherzi della natura”, ma anche con un’alta percentuale di performance incredibili come i mangiatori di spade, gli sputa fuoco, i mangiafuoco e le persone tatuate.

 

Da Barnum al cinema

L’evoluzione dei Freak Show proseguì con il boom dei musei gestiti privatamente nel 1800. Il più grande di tutti i musei fu il New York’s American Museum, gestito da quello che sarebbe diventato il più grande imprenditore di fenomeni da baraccone: Phineas Taylor Barnum (lo stesso che ha ispirato il film The Greatest Showman).  Il suo museo racchiudeva le stranezze più ambite del secolo e tal volta alcune mistificazioni come la Feegee Mermaid.

Il successo dei Freak Show fu celebrato anche al cinema dal regista Tod Browning nel 1932 con la pellicola Freaks, ambientato nel mondo del circo e con veri mostri, infatti fu drasticamente censurato ed in Inghilterra ne fu vietata la visione per circa trent’anni.

 

Il declino

Purtroppo negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, i cambiamenti nella cultura popolare e negli atteggiamenti sulle differenze fisiche, resero quello dei fenomeni da baraccone un business vergognoso. Le misteriose anomalie genetiche vennero spiegate e i Freaks divennero oggetto di simpatia piuttosto che di paura e orrore. Dove una volta c’erano 105 palchi itineranti con circhi e carnevali negli Stati Uniti, ora ne sono rimasti solo una manciata, tra cui il Coney Island Circus Side Show.

La vecchia generazione di mostri andò in pensione a Gibsonton in Florida, città dove i circhi già si fermavano a passare l’inverno, rendendola “la città più freak al mondo”.

 

Una performance del Jim Rose Circus

La rinascita degli anni ’90

Nel 1990 vi fu una rinascita dei Side show: invece di circhi o mostre subentrò una grande attrazione per i festival rock’n’roll a partire da Lollapalooza.

Il motore di questa rinascita fu Jim Rose con il Jim Rose Circus, caratterizzato da atti come il bersaglio umano, il mangia spade, il sollevamento pesi tramite dei piercing in tutto il corpo, la body modification ed alcuni atti tradizionali ma rivisitati in chiave moderna. Il Jim Rose Circus in tour a Lollapalooza richiamò grandi folle da tutto il continente.

Esattamente come il successo di Barnum generò imitatori, anche lo spettacolo di Rose portò molti impresari a replicare le sue gesta. Con cosi tanti spettacoli in giro(di cui molti erano cattive imitazioni), la rinascita dei Freak show ebbe un arresto qualitativo.

 

Mainstream

La vera “tattoed lady” d’inizio secolo aveva l’80% minimo del corpo tatuato, mentre la maggio parte dei soggetti considerati con il medesimo appellativo da gli anni ’90 in poi, non avevano che qualche piercing e semplici tatuaggi. Ciò che prima sembrava controverso era semplicemente diventato “mainstream”.

Il tentativo di riportare in auge antiche arti circensi, come il mangia spade o lo sputa fuoco per mano di curiosi o inesperti nel tentativo di emulare il format di Rose, portò alcuni soggetti a rischiare addirittura la vita.

Il colpo di grazia arrivò dalla televisione, che offriva ogni tipo di spettacolo rimanendo comodamente nella propria casa, eliminando cosi la necessità di uscire e di pagare per vedere qualcosa d’incredibile ed insolito.

 

Lucky Hell sword swallower
Lucky Hell (Ph Janusz Ciechowski, edit by Kurt Grüng)

L’unione con il burlesque

Negli anni ’90 ci fu anche la rinascita del Burlesque (o meglio: la nascita del New Burlesque) che necessitando di nuova linfa vitale per progredire si fuse con altri generi di spettacolo compatibili come il Freak Show ed altre sottoculture.

Tuttavia anche oggi in un mercato saturo e vicino al collasso, si possono ancora trovare degli spettacoli che suscitano meraviglia e stupore misto a sgomento. In mezzo a mazzi di starlette con piume di struzzo e pin-up, vi sono affascinanti grinder girl, acrobate sospese fra palco e realtà, real tattoed lady, fan dancer su letto di chiodi ed eccentriche piromani. Fenomeni da baraccone in gonnella e non solo! Ma questa è un’altra storia…

Dahlya Naif